Avere alti e bassi, o l’umore che va su e giù, è un’esperienza del tutto comune; il nostro umore cambia a seconda del tempo, degli impegni presi, delle fatiche quotidiane ecc…. Anche se si ha la fortuna di avere le sicurezze materiali, affettive o spirituali, la nostra vita è caratterizzata dalla mutevolezza degli eventi interni ed esterni, da una continua instabilità. Altra esperienza che ci accomuna è che i nostri modi di pensare variano spesso in funzione del nostro umore, buono o cattivo che sia. Se si sta bene o si prova gioia il nostro modo di pensare è ottimista: si prova molta più voglia di fare e sperimentare situazioni nuove, anche le contrarietà e gli ostacoli sembrano affrontabili e superabili. Viceversa, quando si avverte scoraggiamento, un senso di malumore o tristezza, il contenuto dei pensieri può diventare ansioso e pessimista. Si ragiona accompagnati dall’insoddisfazione che non tiene conto delle risorse o delle potenzialità disponibili.
Col perdurare dell’insoddisfazione può far seguito un sentimento d’infelicità più o meno marcato, di sfiducia per sé stessi ed il mondo che può diventare un modo d’esistere in cui, per ritrovare il proprio benessere, si fantasticano soluzioni irragionevoli o estreme. In alcune persone inoltre le polarità dell’umore si presentano ciclicamente nei due estremi del dolore profondo della depressione o della grande euforia. In questo casi ci troviamo spesso di fronte a un disturbo dell’umore.
I principali disturbi compresi sotto questo nome sono
- Depressione maggiore
- Disturbo distimico
- Disturbo bipolare
- Ciclotimia